Prof, vediamo un film? Sì, ma "con occhi nuovi"

C'è una frase che sotto le vacanze di Natale, Pasqua o in chiusura d'anno scolastico echeggia, meglio se pronunciata in coro, nelle classi: "Prof, vediamo un film?".
A quel punto qualcosa si incrina nel petto della prof che percepisce immediatamente il senso di quella richiesta: "vediamo il film, che non è impegnativo e ci permette di trascorrere qualche ora di scuola senza fare niente, ma divertendoci". 

E' una situazione alla quale sono abituati sin dalla scuola primaria, e devo dire che questa filosofia non è appannaggio solo dei ragazzi: ho visto svariati colleghi e colleghe "cedere" al film per stanchezza edifficoltà a gestire la classe.

Una situazione che poggia su un semi-equivoco dovuto alla diversa fruizione (e di conseguenza richiesta cognitiva) dei due mezzi: il libro e l'audiovisivo. 

Come afferma Manlio Castagna nel suo manuale edito per Erickson nel 2024: 

Leggere richiede tempo e concentrazione, due risorse che sembrano scarseggiare sempre di più, divorate da una vita sempre più frenetica e da un uso massiccio di dispositivi elettronici [...] Ma d'altra parte, quando si legge c'è un livello di scoperta e di immaginazione che non si ottiene in nessun altro modo, perché compiamo un atto intenzionale di esplorazione e di co-creazione (noi e l'autore/autrice) necessario per formare la storia, i personaggi e per trovare il significato nelle parole... Al contrario i film sono in grado di offrire agli spettatori un modo diverso di ottenere dettagli. Forniscono immagini e le usano per mostrare le espressioni dei personaggi, i movimenti del corpo, l'ambiente circostante e i suoni che contribuiscono alla storia. E' un'esperienza di <alterità> interessante." (pp. 110-111)

 


Il nome di Manlio peraltro è ormai legato da anni al cinema per ragazzi e non, con una pagina FB molto attiva (Manlio Castagna FilmAdvisor) e pubblicazioni ad hoc come "160 film e serie tv da vedere prima dei 16 anni (ma anche dopo)", Mondadori 2025. 

La visione di un film, e da qualche anno di cortometraggi di qualità, è sempre stata per me il la per una discussione sui temi e per proposte di scrittura (recensioni, per lo più). 
Con il WRW ho però cominciato a progettare attività più specifiche di comprensione e interpretazione della storia, avvalendomi anche dell'esperienza che ho cominciato a farmi con i graphic, dove gli aspetti grafici e visivi veicolano contenuti e senso. Qui, ad esempio, il lavoro fatto sul lungometraggio "Manodopera". 

Ma la grammatica di un film è cosa complessa e va conosciuta (e riconosciuta) affinché, come insegnanti, possiamo scegliere i film giusti da proporre in classe e supportarli con le attività più adeguate. Non si tratta solo di scegliere il film per il tema, sembra volerci dire Castagna, ma di cogliere anche quanto e come quel film ci permetta di educare alla lettura dell'audiovisivo e, attraverso di essa, alla comprensione profonda della storia. 

Ecco perché i il manuale è strutturato in 3 macrosezioni

- L'arte di guardare i film a scuola, che introduce al tema;

- Tutto (o quasi) il cinema in tasca, piccolo vademecum dedicato alle fasi di creazione di un film, con un approfondimento sui diversi mestieri del cinema;

- Le attività, 15 schede didattiche a partire dalle quali impostare il lavoro in classe.
In chiusura una filmografia ragionata di partenza per temi e discipline per iniziare a pianificare la visione in classe. 



Le attività sono improntate a lavorare sui diversi aspetti di un film per cogliere il senso della storia, dai cinque aspetti globali:
  • tema
  • trama
  • mood
  • personaggi
  • stile
a quelli più tecnici, come:
  • la profondità di campo
  • il movimento
  • la fotografia
  • la luce e le ombre
  • la scenografia
  • la sceneggiatura
Suggestioni utili a creare materiali per il lavoro in classe e ad articolare vere e proprie lezioni/percorsi che richiedono sicuramente uno sforzo, soprattutto per chi non è già un conoscitore/appassionato, ma che arricchiranno in primis noi come spettatori/spettatrici di film e quindi le nostre classi. 

Martina Micillo

Photo credits: Tutte le immagini sono tratte da sito web Erickson: https://www.erickson.it/it/con-occhi-nuovi 






Nessun commento:

Posta un commento